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Detartrasi e trattamenti dei problemi gengivali

La bocca è il ricettacolo naturale di milioni di batteri e microrganismi che senza un'adeguata igiene orale possono proliferare mettendo a repentaglio la salute dei denti.
La costante e corretta pulizia dei denti può eliminare gran parte di questi piccoli intrusi ma non sempre basta.
Se tra i denti rimangono residui di cibo, questi diventano il nutrimento per i batteri che naturalmente abitano nella cavità orale e la conseguenza è la nascita della placca, che prolifera dove la pulizia è più difficile (sul bordo  gengivale, negli spazi interstiziali e nelle tasche gengivali).
Se la placca non viene eliminata per tempo si trasforma in tartaro.
E a questo punto solo il lavoro del dentista può liberare i denti da questo problema
.

Esistono due differenti tipi di tartaro (sopra o sotto gengivale) e la differenza è data dalla posizione in cui si  forma. Il primo tipo è quello che deriva dai depositi che si trovano sulla superficie esterna dei denti, il secondo  dai batteri che proliferano nella zona  tra la gengiva e la radice del dente.
La presenza del tartaro, soprattutto di quello sottogengivale, puo' portare al deterioramento e alla successiva distruzione dell'osso che sostiene le radici dentali.

Per eliminare il tartaro è dunque necessario sottoporsi a trattamenti di detartrasi, che portano all'eliminazione della placca e del tartaro.
Questa operazione nello studio del dott. Sergio SANNICANDRO viene compiuta solo da odontoiatri o igienisti dentali professionisti sia manualmente che con l'utilizzo di apparecchi ad ultrasuoni di ultima generazione.

Nello studio e' utilizzato anche il nuovissimo ablatore con sistema "no pain" cioe'assolutamente indolore.

 

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Igiene Orale

Riteniamo opportuno informarvi sulla nostra filosofia di lavoro, incentrata sul concetto della Prevenzione, prima che sul concetto di Terapia.

Nel vostro esclusivo interesse vi chiediamo pertanto la più completa collaborazione al Programma d'Igiene Orale "Denti Sani", onde ridurre la possibilità dell'insorgenza delle due malattie infettive tipiche del cavo orale (la malattia cariosa e la malattia parodontale).

Il Programma di Igiene Orale "Denti Sani" si divide in:

  • Igiene Orale Domiciliare (a casa, a scuola, sul lavoro) che chiameremo Quotidiana e

  • Igiene Orale Ambulatoriale che chiameremo Professionale.

Ambedue a loro volta si dividono in Igiene Meccanica e Igiene Chimica.

Esaminiamo la Igiene Orale Meccanica Quotidiana.

La corretta esecuzione della Igiene Orale Quotidiana Meccanica (Spazzolamento dei denti e Uso del filo interdentale), consente di ridurre la durata e il numero delle sedute dedicate alla Igiene Orale Professionale , la cosiddetta periodica “seduta di pulizia dei denti dal dentista”.

La frequenza dei controlli è correlata allo stato di salute della bocca e può variare da semestrale a mensile, in rapporto alla predisposizione alle malattie del cavo orale, alla loro gravità e alla capacità del paziente di praticare una efficiente Igiene Orale Meccanica Quotidiana.

Consigliamo, per quanto possibile, di abolire / ridurre il fumo in modo da evitare l’aggravarsi delle eventuali patologie parodontali (maggior accumulo di Placca Batterica Dentale), e la possibilità di insorgenza di tumori del cavo orale … e non solo! Inoltre nel fumatore la guarigione delle ferite chirurgiche è più lenta

 

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Spazzolini da denti, Filo interdentale

Gli strumenti per la Igiene Orale Meccanica Domiciliare
 
Tratteremo  i seguenti argomenti:
1) Spazzolino da denti classico (manuale) ed altri tipi
2) Spazzolino monociuffo
3)  Strumenti specifici per la pulizia della lingua
4) Filo interdentale
5) Scovolini
6) Idropulsori

1) Lo spazzolino da denti classico e altri tipi: lo spazzolino ortodontico, lo spazzolino sulculare.

Lo spazzolino da denti standard, di materiale plastico, è costituito da un manico, un collo e una testa, che alloggia in genere 4 file di 10 ciuffi di setole (in genere la due file centrali sono più alte delle due laterali (disposizione a dorso d'asino), di modo che nella inclinazione a 45°, la fila più lunga centrale, possa insinuarsi sotto gengiva e la esterna più corta appoggiarsi sulla superficie dentale . Le setole devono essere di materiale sintetico, e di durezza media ( Le setole non devono  essere dure per non danneggiare i denti e le gengive, ne' morbide  perché non sufficientemente efficaci nella rimozione della Placca batterica.

Fondamentale, più che il dentifricio , è l'uso dello spazzolino, il tempo dedicato e la tecnica di spazzolamento adottata (vedi FAQ ).

 

Ma se sono fuori casa, in ufficio o in treno, non posso certo spazzolare i denti!

Non ci sono scuse! Esistono dei meravigliosi spazzolini da viaggio, per cui il fatto di essere sul posto di lavoro all'ora di colazione non è una scusante per non lavarsi i denti!

Lo spazzolino normale, ha una sua custodia in plastica rigida per potere essere ben trasportato! Ma è troppo lungo e ingombrante?

Un ottimo rimedio è lo spazzolino smontabile, nel quale il cappuccio oltre che da protezione funziona da impugnatura! Nella confezione spesso troviamo allegato un mini tubetto di dentifricio.
Per quanto riguarda il filo interdentale poi lo spazio di ingombro è veramente irrisorio!
"Ma nel corso del trattamento ortodontico, con tutti quei ferretti attaccati ai denti, mio figlio se li carierà tutti!"

 Esistono dei meravigliosi appositi spazzolini "ortodontici","sulculare ", "monociuffo" con i quali si possono perfettamente pulire i denti, senza che si verifichi nessuna carie!

Gli spazzolini per la igiene orale in Ortodonzia "ortodontico" con 4 file di ciuffi, "sulculare" con due file di ciuffi, "monociuffo" con un 7 ciuffi tutti collocati in cima alla testa.

Lo spazzolino ortodontico (blu) ha la disposizione delle file delle setole opposta a quella dello spazzolino normale (verde a sinistra), infatti le due file interne sono più corte e non più alte.

Il motivo risiede nel fatto che in ortodonzia, non si pratica la tecnica a 45° + rotazione, ma il movimento orizzontale. Le due file centrali accorciate permetteranno quindi di detergere gli attacchi, mentre le due file esterne detergeranno la superficie del dente .

Esiste lo spazzolino sulculare, rosso con due file di setole e lo spazzolino monociuffo giallo, con i 7 ciuffi raggruppati in testa.

 
2) Lo spazzolino monociuffo.

E' come uno spazzolino  che invece di una fila di ciuffi di setole ha i 7 ciuffi raggruppati intesta (come un singolo grande ciuffo), per lavorare in sedi limitate come: a) la parte più posteriore della bocca b) per detergere spazi interdentali  ampi.

 

3) Strumenti per la detersione della lingua.

La superficie superiore, villosa, della lingua  presenta una miriade di anfratti nei quali si accumulano cellule epiteliali esfoliate e batteri che possono essere  concausa  di alito pesante
Come si pratica la detersione della lingua:

Con spazzolino da denti normale. Estroflettendo la lingua, detergerla nella parte superiore con movimento da dietro in avanti.

 

4)Il filo interdentale

Di importanza fondamentale per la pulizia dei punti di contatto tra i denti e delle sottostanti superfici interdentali

Ne esistono di cerati e di non cerati, lisci e a spugnetta(l' igienista dello studio professionale ve ne spiegherà i vantaggi e le indicazioni). In base alle statistiche, non è troppo amato dai pazienti.

Tecnica: dopo avere preso una confezione di filo, tagliarne 40 cm circa, annodandone 15 cm attorno al dito medio di una mano, gli altri 15 cm attorno al medio della mano opposta e manovrando circa 3 cm di filo con indice e pollice delle due mani.
Usando questa specie di forcella, appoggiare il filo sul punto di contatto tra due denti.
Forzare il contatto interdentale con molta delicatezza, con movimento dentro/fuori, passarlo e subito dopo, arcuando il filo ad U verso uno dei denti dello spazio trattato, scendere delicatamente lungo la superficie fermandosi appena sottogengiva.
A questo punto risalire verso la superficie masticante, cioè ripassare la superficie e poi il punto di contatto e avremo pulito una delle due superfici approssimali di uno spazio interdentale.
Tornare poi nello stesso spazio, e pulire la superficie opposta.

Attenzione, perché la manovra di passaggio del punto di contatto fra due denti, esercitata con troppa energia, oppure non arcuando il filo contro il dente, determinerà il taglio della papilla dentale con conseguente sanguinamento. 

Come pulire l gli spazi interdentali quando i denti sono uniti , come in caso di protesi fisse?

Si possono utilizzare dei fili particolari con capo rigido  oppure gli scovolini.

 

5) Lo scovolino.

Per pulire spazi interdentali  ampi sotto le saldature dei ponti , esistono gli scovolini .
Sono di vario calibro in funzione dell'ampiezza dello spazio interdentale da detergere.

 

Idropulsori

Sono apparecchi che mediante un apposito manipolo convogliano un getto di acqua a pressione negli spazi interdentali (come la siringa acqua /aria del dentista), ottenendo una detersione dello spazio interdentale( certo non paragonabile a quella ottenibile con il filo interdentale). L'acqua dei contenitori potrà essere addizionata con un cucchiaio di collutorio, per potere in tal modo convogliare la sostanza chimica desiderata (clorexidina in genere) negli spazi interdentali dove più è richiesta la azione disinfettante. 

Il getto di acqua ad alta pressione rimuove gran parte dei residui alimentari, ma scarsamente la placca.